mercoledì 17 settembre 2014

L'albero dell'amore



Immaginate di trovarvi di fronte ad un grande albero nel bel mezzo della primavera e ammiratelo come se steste osservando la vostra vita. I frutti che esso sfoggia con tanto orgoglio, paragonateli agli amori che avete vissuto e iniziate a guardarlo con altri occhi. Alla base un tronco bello forte che si slancia verso l'alto, frutto degli anni vissuti. Salendo con lo sguardo ci imbattiamo nei primi rami. I più lunghi, ma quelli che ospitano meno frutti, i primi ad aver goduto della luce del sole, così belli polposi che scrocchiano sotto a i nostri denti, riempiendoci la bocca di un gusto che allieta le papille. Un sapore così piacevole che non sarà facile dimenticare nel tempo. Salendo ancora ci imbattiamo in una fila di rami un poco più corta dei primi ma i quali godono di ospiti fruttati sempre più numerosi. Non tutti però riescono come dovrebbero e allora ecco che scorgiamo quelli rinsecchiti, senza succo, a cui nemmeno ti degneresti di avvicinarti. Poi quelli un po' più cicciottelli ma asprini. Lasciano un segno dolce amaro. Ce ne ricorderemo solo per un breve tempo ma non lasciano un gran ricordo in noi. Poi quelli ancora all'aspetto bruttini ma dal sapore sorprendente. Un rapporto nato diffidente ed evolutosi in sensazionale. E poi lui, il frutto nascosto da occhi indiscreti, quello più vicino al fusto, rifugiato nel fitto fogliame dell'albero, terribilmente irraggiungibile e perciò ambito. Quel frutto splende di luce propria. Non necessariamente sarà bello d'aspetto ma ci attira a sé comunque. Lo addentiamo e subito ci accorgiamo che ha il miglior sapore di tutti quelli di cui finora ci siamo nutriti. Il suo nettare ci rilassa, ci eccita e ci fa sognare. Vorremmo che non finisse mai. Ecco, quel frutto rappresenta l'amore vero, quello che nella vita capita una volta sola. Possiamo decidere se cibarcene o semplicemente ammirarlo dall'esterno, lasciando che qualcun altro se ne cibi al posto nostro. Ma sappiamo di averlo trovato e già questo dovrebbe farci sentire sazi.

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